Cerasuolo e Cicerchia si incontrano…ed è subito amore !

CICERCHIA FEST 2023

Cerasuolo e Cicerchia si incontrano…ed è subito amore !

Un Laboratorio del Gusto con Wine Pairing grazie a Slow Food ed Onav

di Emiliana Forte

 

Slow Food ed Onav insieme per celebrare valorizzandolo, un antico legume e la sua versatilità in cucina, con tanto di abbinamento con i vini della Doc Vittoria e DOCG Cerasuolo. L’occasione e’ quella del CicerchiaFest 2023, a Licodia Eubea, in seno al quale si è tenuto l’evento di food pairing dal titolo “Cicerchia e Cerasuolo si incontrano…ed è subito amore”.

La location della ex Chiesa dei Santi Chiara e Benedetto, ha dato degno risalto al contesto storico importante di questa cittadina, di nobili origini magno-greche e nei secoli retta da castellani che furono anche Vicerè di Sicilia, fino ai noti Ruffo di Calabria, oggi dinastia regnante in Belgio.

Foltissima la partecipazione di pubblico appassionato, con un immediato sold-out della degustazione con abbinamento cibo-vino, condotta da Danilo Trapanotto per Onav ed Anastasia De Luca di Slow Food. Dopo i saluti di Riccardo Randello, instancabile organizzatore del CicerchiaFest, i vini del territorio della Doc Vittoria e della DOCG del Cerasuolo, sono stati introdotti da un punto di vista storico-culturale dall’avv. Paolo Li Rosi.

Anastasia De Luca ha posto invece l’accento sulla valenza etica ed economica del custodire e valorizzare il patrimonio gastronomico di una comunità, come quella Licodiana, che ha il merito -unica in Sicilia- di riproporre il consumo di un legume ricco di proteine come la Cicerchia di Licodia Eubea,  già inserito nell’Arca del Gusto di Slow Food. Danilo Trapanotto ha stimolato i presenti sulle declinazioni del frappato, con le sue note fruttate, del nero d’avola, non solo struttura e longevita’ e dell’alicante, capace di dar vita ad un vino complesso nelle sue note gradevolmente aromatiche.  Il pubblico di appassionati e neofiti, è stato stimolato a riconoscere la qualità dei vini grazie all’assaggio tecnico, sperimentando tutti insieme gli abbinamenti con i piatti a base di cicerchia.

Le panelle di cicerchia sono state proposte in questo laboratorio del gusto, abbinate prima al  

Lijàri un blend di alicante , nero d’avola e frappato vinificato esclusivamente in acciaio, e poi ad Arundo 2017 un alicante in purezza, che dopo una breve macerazione sulle bucce, affina in acciaio prima, 12 mesi in tonneau di rovere francese poi, ed altri 12 mesi in bottiglia.  Entrambi i Vini sono di Meridio, piccola proprietà della famiglia Di Grazia di circa  un ettaro, ma di viti interamente coltivate ad alberello.

Per la zuppa di cicerchia, l’abbinamento ha visto protagonisti un nero d’avola ed un cerasuolo di Vittoria di Beniamino Fede. Del Dakry, bella espressione territoriale di cerasuolo Fede, appassionato produttore, il più piccolo -ci tiene a ricordare- della DOCG,  ha ricordato le lacrime versate per realizzare il suo sogno. Dakry infatti è la parola greca che indica le lacrime, ricordando in un gioco di parole, anche quelle di Marangoni che scorrono lentamente a rappresentare la corposità di un vino sui calici roteanti.

Al cerasuolo è seguito l’assaggio di Sugnu Ianò, appellativo dedicato al padre di Beniamino Fede, per i suoi trascorsi d’oltralpe. Un bel nero d’avola , caratterizzato da una non scontata eleganza, grazie al terroir dell’altopiano Licodiano. In chiusura l’assaggio del pluripremiato Cerasuolo di Vittoria DOCG di Claudia ed Andrea Annino, di Tenuta Valle delle Ferle, da vigna maritata, 50% nero d’Avola e 50% frappato, che fa esclusivamente acciaio, affinando 36 mesi tra acciaio e bottiglia prima di essere commercializzato, vino di grande equilibrio.

La chicca finale ? Il Passito da  nero d’avola e frappato di Valle delle Ferle, quasi introvabile, che per i fortunati presenti ha accompagnato  i biscotti di cicerchia di Andreas, un tedesco trapiantato in Sicilia, ed il gelato realizzato da Salvo Terranova al torrone di Licodia di Renna, artigianali ed a km/0.

    

  

 

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