Concours Mondial de Bruxelles 2025: a Roma il racconto delle eccellenze italiane

Le migliori espressioni dell’Italia del Vino raccontate a Roma. 24 i vini medagliati Gran Oro, 218 Oro e 340 Argento, in testa Toscana e Sicilia. Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia leader della Sauvignon Selection by CMB

Si è chiusa con successo, in uno dei palazzi più belli della Capitale, la cerimonia di premiazione del Concours Mondial de Bruxelles e Sauvignon Selection by CMB, l’appuntamento enologico internazionale che ogni anno celebra a Roma l’eccellenza del vino italiano.  Sono 582 le etichette medagliate: 340 hanno ottenuto l’Argento, 218 l’Oro, di cui rispettivamente 91 e 44 solo in Toscana. Sono 24, invece, i vini che hanno conquistato il massimo riconoscimento ovvero la medaglia Gran Oro (solo l’1% di tutti i 15.000 vini in competizione ottengono questo riconoscimento), ben 8 di queste dalla Sicilia. 33 inoltre i premiati per la Sauvignon Selection (2 Gran Oro, 22 Argento, 9 Oro) dove primeggiano Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

La cerimonia di premiazione a Palazzo Valentini, sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, ha visto la presenza di cantine rappresentative di tutta l’enologia italiana, da nord a sud dello Stivale: un palmarès da incorniciare che ha attratto centinaia di ospiti sottolineando quanto il CMB rappresenti un appuntamento di grande interesse tanto per stampa e operatori, quanto per il pubblico di appassionati. Tra le presenze illustri della giornata il Presidente del CMB Baudouin Havaux, il  Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna, il Consigliere dell’Associazione della Stampa Estera Alfredo Tesio e il Prefetto di Roma Lamberto Giannini.

Con oltre mezzo migliaio di etichette premiate, l’Italia conferma la sua centralità nel panorama enologico mondiale vantando un mosaico di territori, vitigni e identità produttive che costituiscono un patrimonio unico di biodiversità.  Tra i premi speciali, “Rivelazione Italia” per Cima Caponiera Riserva 2018 di Ca’ Rugate, “Rivelazione Spumante Italia” per Centinari Franciacorta Brut, il Don Venanzio Rosato 2024 di Cantine San Nicola ha invece ottenuto il premio “Rivelazione Rosé Italia”. E ancora: il Sauvignon Blanc Riserva 2021 di Nicolussi-Leck ha conquistato il riconoscimento “Rivelazione Sauvignon Italia”, mentre è il Single Barrel N° 018 di Cantine Pellegrino la “Rivelazione Internazionale Vino Barricato”. Ad affiancare il meglio dell’enologia tricolore, i vini di alcuni dei territori del vino più affascinanti sono stati protagonisti delle masterclass “Migliori Rosati della Provenza” e “Sauvignon del Sud Africa”, fino  a un interessante focus sul patrimonio enologico della Capitale con la masterclass “I migliori vini della Provincia di Roma”. 

“Il Concours Mondial de Bruxelles è molto più di una semplice competizione – dichiara Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles – ma una vera e propria piattaforma globale a completo sostegno del settore enologico. Ogni medaglia rappresenta non solo il riconoscimento di un’eccellenza ma anche un ponte tra territori del vino e mercati internazionali, diventando uno strumento concreto per valorizzare al meglio l’identità e la storia che costituiscono il valore unico di ogni etichetta”.

Desidero rivolgere i complimenti e i migliori auguri al Concours per la professionalità e l’attenzione con cui portano avanti il loro prezioso lavoro, capace di unire Paesi e culture sotto il segno del vino. – afferma Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma – Un’unione che, oggi più che mai, in un contesto internazionale segnato da forti tensioni,  assume un valore profondo. Il CMB è ormai legato in modo forte e riconoscibile a Palazzo Valentini: da anni portiamo avanti questa collaborazione con entusiasmo e continueremo a farlo anche il prossimo anno in occasione della nomina di Roma a Capitale Europea dello Spazio 2026. Un riconoscimento che rafforza il ruolo della nostra città come punto di riferimento per cultura enogastronomia ma anche innovazione, ricerca e la space economy”.

Dopo oltre 30 anni di attività, il prestigioso concorso enologico belga mantiene il suo marchio di qualità continuando a distinguersi nel panorama internazionale per il suo approccio attento e rigoroso. Tutte le degustazioni del CMB si svolgono esclusivamente alla cieca e sono affidate a grandi esperti del mondo del vino provenienti da ogni parte del globo, un iter che garantisce un giudizio indipendente, rafforzando la credibilità e l’imparzialità del concorso. Un altro punto di forza è il limite imposto al numero delle medaglie: infatti, non più del 33% dei vini in gara possono essere premiati, un vincolo ferreo che rafforza il valore delle etichette medagliate e fa di questo riconoscimento un vero certificato d’eccellenza. 

Celebrare le migliori espressioni enologiche e, al tempo stesso, offrire un servizio per l’intera filiera, sia in termini di garanzia di qualità al consumatore che di strumenti di comunicazioni efficaci per i produttori: questo l’obiettivo del Concours che, d’altra parte, continua a lavorare costantemente a supporto del mondo della distribuzione. Un impegno che si concretizza con il progetto Bistrot Pedol a Milano, Rapallo e presto anche a Bolzano, e attraverso collaborazioni internazionali come le Wine&Spirits Experience by CMB già attive in Messico, Corea, Benin e la catena di enoteche Cavavin.

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