Undicesima candelina per Sicilia in Bolle, il festival delle bollicine isolane

La delegazione di Agrigento Caltanissetta insieme a Ais Sicilia presenta il più grande evento di rilievo dell’intera stagione: la rassegna sulle bollicine siciliane. L’evento si svilupperà su tre giorni tra talk show tematici, convegni, masterclass, contest enologici, aperitivi suggestivi al tramonto e cene di gala, con un’appendice sulla mixology il 7 luglio

Dal 12 al 14 luglio prossimi, tra Casa Diodoros della Valle dei Templi di Agrigento e il Madison Restaurant di Realmonte, si celebra l’undicesima edizione di “Sicilia in Bolle”, l’ormai arcinota kermesse, la più rilevante in assoluto dell’intero anno di programmazione, che riguarda la promozione di vini frizzanti e spumanti dell’intera isola e non solo.


Sicilia in Bolle, in principio una scommessa definita “impossibile”

La prima edizione nacque come scommessa vinta dall’allora delegato di Ais Agrigento-Caltanissetta, Francesco Baldacchino, oggi presidente Ais Sicilia, il quale racconta sempre che raccolse la provocazione di un collega settentrionale che affermava che da Roma in giù dovesse essere vietato produrre spumanti. Un pungolo che fece da sprone e scintilla, e che porta oggi a narrare l’undicesima volta di questa sfida raccolta che dà lustro ad un comparto sempre in costante crescita.

L’idea, quindi, prese forma durante le chiacchiere tra il compianto Alberto Gino Grillo, sommelier scomparso a cui da anni sono dedicati un Premio e un contest, e lo stesso Baldacchino che, insieme al gruppo operativo di delegazione e nel suggestivo scenario della Scala Dei Turchi, riescono a plasmare dal nulla ad una manifestazione allora eccezionale e singolare per la Sicilia.

«Undici anni fa mai avremmo pensato di riscuote tutto questo enorme successo di consensi – dice il presidente Ais Sicilia, Francesco Baldacchino. Una manifestazione che ogni anno è sempre attesa con trepidazione dai winelovers e dalle aziende. Queste ultime vedono valorizzati i loro prodotti attraverso i banchi d’assaggio, ma anche con gli incontri tematici, le masterclass e i talk show dedicati. Un momento peculiare in cui lo spumante si eleva a principe indiscusso della vitivinicoltura siciliana e che trova anche modo di confrontarsi con i prodotti di altre zone italiane o straniere vocate, come Franciacorta, Alta Langa o Francia ad esempio».

Tra la Scala dei Turchi e la Valle dei Templi

Saranno tre i giorni dedicati alle bollicine: sabato 12, domenica 13 e lunedì 14 luglio. Il Madison di Realmonte (AG), ristorante proprio a ridosso della Scala dei Turchi, e la Valle dei Templi, lungo la Costa del Mito, nella provincia di Agrigento, cittàper il 2025 designata capitale della cultura, saranno il palcoscenico di questa XI edizione di “Sicilia in Bolle” ricca di eventi. In più un’appendice lunedì 7 luglio allo “’Nzolia”, enoteca ristorante, di Agrigento in cui il Mixology contest “Premio Memorial Marisa Leo” vedrà alle prese i bartender con le bollicine siciliane. Un omaggio a creatività e talento.

Prevista la collaborazione con due partner esclusivi che garantiranno un sicuro focus su qualità e innovazione: IRVOIstituto Regionale del Vino e dell’Olio, e CREA-VE, centro che si occupa di viticoltura e che svolge attività di conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo nazionale, oltre che di promozione di tecniche colturali volte a favorire la sostenibilità ambientale. I due enti saranno protagonisti di un interessante convegno sugli spumanti sperimentali moderato da Roberto Gueli, vicedirettore nazionale TGR Rai.

Un significativo tributo alle coste di Agrigento

Sicilia in Bolle” non è solo una manifestazione enologica, ma un vero e proprio omaggio al territorio. La scelta di queste location d’eccezione s’inserisce perfettamente nel progetto di valorizzazione della Costa del Mito promosso dal Distretto Turistico Valle dei Templi. Un’iniziativa che mira a esaltare le meraviglie paesaggistiche, storiche e culturali di questo tratto di costa agrigentina, offrendo ai visitatori un’immersione completa nella magia della Sicilia antica e contemporanea.

Oltre all’appuntamento che alzerà il sipario sulla manifestazione e che riguarderà i due autoctoni siciliani più in voga del momento, Grillo e Nero d’Avola, saranno ben tre le masterclass dislocate una per giorno, con a tema le varietà siciliane e la vinificazione spumantistica secondo Metodo Classico e i raffronti con le diverse realtà produttive territoriali. Con alcuni calici in “incognito”.

Contest enologico, aperitivo al tramonto e gala dinner

Previsto, inoltre, per lunedì 14 il super panel di degustatori ufficiali di Ais Sicilia e di alcuni giornalisti e ristoratori che si cimenteranno nel concorso enologico, decretando alla cieca le migliori etichette secondo tipologia e colore. Il concorso prevedrà in chiusura la consegna del “Premio Alberto Gino Grillo” per le diverse categorie.

In programma, inoltre, un aperitivo con buffet al tramonto presso “Casa Diodorossabato 12 luglio, mentre la sera successiva, quella di domenica 13 luglio, una cena di gala sotto le stelle a cura dello chef Nino Ferreri del ristorante “Limu” di Bagheria, una stella Michelin, e dello chef Salvatore Gambuzza del ristorante “Marriott Mangia’s Brucoli Resort”.

Dulcis in fundo e immancabili i banchi di assaggio a chiusura manifestazione. Lunedì 14 luglio, infatti, a partire dalle 18.30 sarà possibile attraverso biglietto d’ingresso partecipare agli assaggi di decine di cantine siciliane presso il “Kalura Gardens” del Madison Restaurant di Realmonte. Dalle 23 in poi l’ormai tradizionale taglio della torta che si concluderà con la proverbiale sciabolata dei sommelier delle bottiglie di spumante.

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22esima edizione degli Oscar del Vino

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Evento FIVI per la prima volta in Sicilia, location Terra Costantino di Viagrande (CT). La FIVI promuove e tutela il mestiere del vignaiolo, che si occupa del ciclo completo di produzione, fino all’imbottigliamento. Area food a cura di Slow Food Catania. Andrea Annino – delegato per la Sicilia Orientale (che raggruppa le cantine da Salina a Siracusa) – ha auspicato una serie di eventi a seguire, attraverso i quali i Vignaioli siciliani, facendo rete, possano diffondere anche in Sicllia i principi FIVI, garanzia di qualità e genuinità.

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