Cibo e vino, prodotti della terra e del mare, nella variegata composizione offerta dalla terra iblea hanno permesso una riscoperta di sapori e odori legati ad una tradizione gastronomica perfettamente incarnata dai prodotti tipici locali.
Donne protagoniste, che hanno ripreso antiche ricette, riproposte poi da chef noti ed emergenti, per piatti che hanno fatto da cornice raffinata a tutti gli appuntamenti di show cooking delle tappe di Food Mama.
Sei comuni della provincia di Ragusa fino al 30 di novembre attraversati da un festival dei sapori che ha celebrato e fatto conoscere al pubblico il bello ed il buono della terra iblea, approdando a Comiso, Chiaramonte, Scicli, Ispica, Vittoria e Modica come ultima tappa.

La tappa denominata “Il vino e la vita”, ha visto il barocco di Vittoria celebrare il vino come identità e impresa. Le cantine hanno aperto le porte ai visitatori e ai buyers internazionali in percorsi tra vigneti, degustazioni e show cooking. Le mamme e i produttori hanno raccontato la cultura del vino e dei sapori locali, intrecciando storie di lavoro e di passione. Il cibo e il vino non solo interpreti del territorio ma strumenti di connessione tra tradizione, economia e territorio.
Una due giorni sviluppatasi tra il Chiostro delle Grazie, dove è stato presentato il progetto finanziato dall’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, ed organizzato dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa in partnership con CNA della provincia di Ragusa,
“I prodotti e il territorio” ha visto la presentazione delle aziende a cura di CNA Ragusa, presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso presentati “I dolci delle mamme”, cui ha fatto seguito lo show cooking “il vino nei piatti della tradizione” con la chef Francesca Barone. La visita al Teatro Vittoria Colonna ed a Palazzo Iacono sono stati curati dal prof. Arturo Barbante

Buyers e giornalisti di settore hanno potuto incontrare le aziende che hanno messo in mostra i loro prodotti, dando meritato spazio alle eccellenze e bontà del territorio. Teatro della manifestazione: palazzi antichi, saloni e chiostri presenti nei vari comuni, hanno coniugato perfettamente bene la promozione del territorio e quella dell’arte ragusana. Riscoperta del barocco e parte artistica e narrativa, coordinate nei vari comuni da Simona Celi, direttore artistico del Food Mama Fest.
A Vittoria gli ospiti si sono lasciati coccolare dalla cena curata dallo chef Joseph Micieli dal tema “Il mare e la terra”, che ha svelato la doppia identità del territorio di Vittoria, ed ancora dalla “colazione della domenica” con i macallè ed i cannoli maestosi della pasticceria Davide Panasia e il panettone della pasticceria Foresti, fino allo show cooking “il vino nei piatti della tradizione” con la chef Francesca Barone.
Il Chiostro delle Grazie ha ospitato gli stand espositivi di produttori ortofrutticoli e vinicoli del territorio. Apprezzatissimi dai numerosi ospiti che non sono voluti mancare all’evento, tra gli altri gli stand ed i prodotti di Agromonte, Melanzì, F.lli Salamone e dell’Ass. Concessionari Ortomercato di Vittoria, In assaggio alcune etichette di Feudi del Pisciotto, e quindi passeggiata rigenerante nel liberty vittoriese, snodatasi dal centro storico al castello di Enriquez, in compagnia del Prof. Arturo Barbante.

I giornalisti del vino hanno potuto scoprire un antico Palmento del ‘700 facendo visita a Tenuta Bastonaca, accolti da Silvana Raniolo che ha accolto gli ospiti tra le vigne di frappato, nero d’avola e grenache. Visita alla bottaia e finale con degustazione di Cerasuolo di Vittoria Docg e Frappato prodotti nella tenuta di c.da Bastonaca, accompagnati da golosi assaggi di specialità ragusane.












