TOP 100 2022 di WINE ENTHUSIAST
Un vino siciliano nella Top 100 mondiale di Wine Enthusiast !
E’ l’Etna Brut Rosato “Sosta Tre Santi” di Cantine Nicosia
di PAOLO LI ROSI
Grazie alla famiglia Nicosia – un secolo dopo i fasti dello Champagne Etna del Barone Felice Spitaleri – le bollicine del metodo classico etneo tornano sotto i riflettori della ribalta vinicola mondiale.
“Stupore, gioia, e poi immensa soddisfazione” queste le prime dichiarazioni di Graziano Nicosia e dell’enologa Maria Carella per un riconoscimento storico che potrebbe sancire definitivamente l’ascesa dello spumante metodo classico etneo nel Gotha del panorama spumantistico mondiale.
Nella classifica di Wine Enthusiast, dominata da brand blasonati e realtà mondiali emergenti, figurano 16 Etichette Italiane (più di Francia e Spagna), e l’orgoglio della storica azienda vitivinicola Nicosia di rappresentare l’Etna e la Sicilia e’ ancora maggiore.
Sosta Tre Santi Etna Doc Rosato Brut e’ l’unico spumante rappresentativo del Sud Italia in top 100, tra i 21.000 campioni, valutati nel mondo, dal prestigioso magazine Usa Wine Enthusiast.
. «E’ vero, quest’anno avevamo conquistato i 5 Grappoli Bibenda, e la nomination agli Oscar del Vino nella categoria Miglior Vino Rosato d’Italia per lo stesso spumante da uve Nerello Mascalese ma, nonostante i successi di critica e vendite che i vini dell’Etna stanno mietendo, non ci si abitua mai a notizie come queste. Sono orgoglioso di aver portato idealmente tutta l’Etna, con i suoi tanti produttori impegnati giorno per giorno nella valorizzazione dei propri vini, ad una ribalta internazionale tanto prestigiosa» afferma un Graziano Nicosia, mai così raggiante.
La classifica “The Enthusiast 100”, e’ guidata dal “Giant Steps 2020” un Pinot Noir australiano, seguito da sua maestà il Barolo “Comm. G. B. Burlotto 2018” al 13° posto il “Brunello di Montalcino 2017 Salvioni” e scorrendola troviamo brand già blasonati da Pio Cesare a Ferrari, da Frescobaldi a Ca’ del Bosco,e realtà emergenti , fino a quel “Sosta Tre Santi”, divenuto ormai sinonimo di bollicine vulcaniche. Il più prestigioso riconoscimento del 2022, con l’inserimento in una delle classifiche più attese nel mondo del vino (di grande influenza sul mercato americano) giunge a coronamento di un anno segnato da grande crescita dell’azienda proprio negli States, dove da qualche mese a rappresentare il marchio ed i vini Nicosia è Winebow, uno degli importatori tradizionalmente più autorevoli nella promozione del vino italiano. «Ritrovarsi in compagnia di nomi che hanno fatto la storia del vino e del metodo classico italiano, fa un po’ tremare i polsi – aggiunge Graziano Nicosia – Ma siamo consapevoli che si tratta di un traguardo che viene da lontano, e nasce da un lungo e paziente percorso di ricerca, svolto sin dall’inizio interamente in azienda, dalle uve alla bottiglia, grazie all’impegno quotidiano di un’intera squadra».
Graziano Nicosia e’ un produttore under 40 nonché consigliere con delega al metodo classico del Consorzio di Tutela dei Vini Etna Doc, con un cassetto ancora pieno di sogni, ma con i piedi saldamente per terra, da buon etneo. Guida la storica cantina di famiglia sul versante Est del vulcano insieme al padre Carmelo e al fratello Francesco, e fin dal suo ingresso a tempo pieno in azienda dieci or sono , ha spinto per lo sviluppo di quel progetto metodo classico da uve autoctone che sente proprio ‘suo’, trovando grande supporto dall’enologa Maria Carella, principale artefice dei vini firmati Nicosia. «Crediamo da tempo alla vocazione del nostro territorio nella produzione spumantistica. – racconta l’enologa – Qui sull’Etna non manca nulla: altitudine, suoli ricchi di minerali, escursioni termiche e condizioni pedoclimatiche ideali. E poi, due varietà autoctone dalle qualità uniche. Da un lato, la freschezza e l’eleganza del Carricante, comunemente apprezzata sui bianchi fermi, ma riscontrabile anche in spumanti champenoise come il nostro. E dall’altro, il Nerello, che non finisce mai di sorprendermi per la sua personalità, la sua complessità, e per quella versatilità di cui è esempio il nostro Rosato Brut».
Magistrale la recensione nella “TOP 100” 2022 by Wine Enthusiast dove Kerin O’Keefe, lo descrive “Wild herb, red berry and a whiff of hay form the enticing nose. Bright and tangy, the savory palate features crushed strawberry, tart cherry, baking spice and a hint of saline set against a polished perlage. Bright acidity keeps it balanced.“
Sosta Tre Santi Etna Brut Rosato Metodo Classico da Nerello Mascalese 100% affina almeno 20 mesi sui lieviti in bottiglia per acquisire quel perlàge individuato da Kerin O’Keefe come “raffinato, con un seducente aroma di erbe selvatiche, bacche rosse e fieno, sotolineandone la spiccata salinità al palato, dominato da frutta rossa e spezie e tenuto in grande equilibrio da un’acidità brillante”.